AMARA SCONFITTA CASALINGA CONTRO IL VIENNA - I LUPI AFFONDATI DALLA LORO INCAPACITÀ

La pausa per le nazionali è ormai storia e all’Intercable Arena torna in scena dell’hockey di prim’ordine. Ospiti pomeridiani sono i Vienna Capitals. Dopo la disfatta di un mese fa per 9 a 1 i Lupi sono in cerca di vendetta. Coach Horsky deve rinunciare a Kristensen e a Roy, uscito malconcio venerdì dal ghiaccio di Klagenfurt.

Le squadre partono guardinghe, poi improvvisamente i padroni di casa pigiano sul gas e ingabbiano a lungo i Caps nel loro drittel difensivo. Sono svariate le occasionissime giallonere, ma Spinell e Berger (nel trambusto), Sanna (dall’ingaggio sinistro) e Bardaro (da distanza ravvicinata) non riescono a forzare le difese di Starkbaum. Anche due minuti di superiorità numerica non portano i frutti sperati. Gli Austriaci, invece, sono molto più efficaci: in 14” piazzano un uno-due micidiale, complice anche la non impeccabile difesa di casa. Un nuovo PP casalingo non porta comunque ad accorciare le distanze. I Lupi continuano a dannarsi l’anima, ma vanno più vicini gli ospiti al terzo gol di quanto i padroni di casa al primo. 2 a 0 alla prima sirena.

Gli uomini di Horsky ripartono a spron battuto e Starkbaum ci deve mettere del suo per disinnescare per due volte Archambault. Al 26’ Hannoun sfiora la rete su bel passaggio orizzontale di Archambault in rapido capovolgimento di fronte. I Viennesi arretrano un pó il loro raggio d’azione e i Pusteresi fanno ripetutamente capolino dalle parti dell’esperto estremo ospite. Hartl deve usare le brutte per stoppare un contropiede giallonero e così i padroni di casa beneficiano del terzo PP, che si spegne mestamente come i due precedenti. Il PK conseguente alla fischiata contro Berger scivola anche senza marcature. Catenacci cerca di cogliere il bersaglio grosso dal punto d’ingaggio destro, ma senza soddisfazione. A 150” dalla sirena Sheppard si fa cacciare per due minuti, ma i denti dei Lupi in PP oggi appaiono smussati. Il risultato alla seconda sirena resta immutato.

Bardaro suona la carica: il suo disco coglie il palo esterno, si impenna, ma termina il suo volo sulla rete esterna. Poco dopo peró i quasi 3000 spettatori dell’Intercable Arena possono esultare: Newhouse tira dal pallino d’ingaggio e il puck termina la sua corsa dietro Starkbaum. I Caps si chiudono in difesa e i padroni di casa collezionano buone occasioni, come quella di Bardaro al 48’, quando si incunea tra diversi avversari, prima di farsi dire di no dal #29 del Vienna. Al 53’ Newhouse sfiora il pari, su assist di Deluca. A 4 minuti e mezzo viene sanzionato Kainz, Sholl abbandona precipitosamente la sua porta e i Lupi attaccano in sei. Trenta secondi dopo il pubblico assiste a una scena di difficile lettura: gran trambusto davanti a Starkbaum e il disco sparisce dalla vista di tutti. Gli arbitri visionano l’accaduto per un lungo lasso di tempo, prima di tornare in pista senza concedere il gol. Giusto al rientro di Kainz è Preiser a prendere il suo posto in panca puniti, concedendo ai Lupi gli ultimi due minuti in superiorità numerica. Il PP, peró, risulta amaro per i Gialloneri: un retropassaggio dalla zona offensiva di Hannoun non risulta arraffabile per Willcox, il disco scivola inesorabile verso la porta sguarnita e così il Vienna si ritrova di nuovo in vantaggio di due reti. Wall viene anche mandato sulla panca dei cattivi a vedere l’epilogo della gara e a 15” dal termine sei Pusteresi all’attacco riescono a piegare la difesa di tre Viennesi. È Hannoun a realizzare il gol del momentaneo 2 a 3. Coach Horsky chiama un timeout alla ricerca dell’aggancio, ma, nonostante l’ingaggio vinto, il disco arriva a Bradley, che a porta vuota insacca e scrive la parola “fine” sulla partita odierna.

Venerdì 25 i Lupi sono attesi da una impegnativa gara a Innsbruck, prima di giocare sabato 26 in casa contro i Pioneers.

Thomas Volpara

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