Ritten Sport – Lupi Fiat Professional Val Pusteria 1:2 d.t.s. (1:0, 0:0, 0:1, 0:1)

Quarta gara di finale scudetto tra Renon e Val Pusteria. I padroni di casa, in vantaggio per 2-1 nella serie, cercano l’allungo dopo due successi esterni in quel di Brunico, di cui l’ultimo particolarmente importante con un netto 6-2. Nelle precedenti tre gare di finale scudetto è saltato sempre il fattore pista. Le squadre sono le stesse identiche di Gara 3 senza nessuna assenza di rilievo. Nel Renon sempre fuori per turnover David Urquhart. Grandi ritmi per le prime battute di gioco di gara ma ci vogliono quasi tre minuti per segnare qualcosa d’importante con Levi Nelson che va a sbattere contro Aubin al termine di una veloce azione dei padroni di casa. Nel parapiglia che nasce per questo intervento sono espulsi per 2’ sia lo stesso Nelson che Robert Siranni, arrivato in difesa del portiere giallonero. Il Val Pusteria dimostra in qualche modo di aver imparato la lezione di Gara 3 ed è molto più tonico. Bona si ritrova un buon disco di fronte a Mason ma la sua conclusione trova attento il portiere canadese che qualche frangente prima aveva stoppato due conclusioni deboli di Glira di cui la seconda molto insidiosa perché indirizzata all’incrocio. La gara è sicuramente godibile con attacchi da una parte e dall’altra. Christian Borgatello è molto attivo e lancia alla perfezione Kiel McLeod che nella sua pattinata in diagonale alza subito di rovescio il disco ma la sua conclusione è alta. Dall’altra parte si rivede il Renon con la solita terza linea che si mette in evidenza ma Aubin sventa. A metà partita un episodio che gira il corso della primo tempo. Bona in difesa trattiene un avversario irregolarmente seguito poco dopo anche da Campbell. Un regalo troppo ghiotto per i padroni di casa che possono gestire ben 1’:18’’ di doppia superiorità. Il gol è confezionato. Ansoldi apre per Rissmiller che studia la situazione e mette il disco in mezzo allo slot dove c’è il tocco di Levi Nelson che sbuca tra Helfer ed Aubin. Nelson con le ginocchia sul ghiaccio alza il puck quanto basta per eludere l’intervento dell’estremo giallonero. Il Val Pusteria tenta la reazione. Discesa di quasi tutto il Brunico ma Ling sulla ribattuta di rovescio non riesce a superare un disteso Mason che ferma in qualche modo il disco. Ancora la prima linea del Ritten sfiora il raddoppio con Nelson che non riesce a chiudere uno scambio con Johansson dopo che la squadra di casa in precedenza non ha ben gestito un altro powerplay. Nel finale di tempo prima superiorità del Val Pusteria ma nulla di concreto con il primo tempo che si chiude con il vantaggio del Renon per 1-0. Lo spartito non cambia nemmeno ad inizio della seconda frazione, quando il Val Pusteria continua ad essere assai indisciplinato e finendo sistematicamente in panca puniti, in questo caso con Campbell, permettendo così al Renon di giocare in relativa tranquillità con l’uomo in più e cercare l’immediato raddoppio che però non riesce a trovare. Aubin esce fuori dalla porta per spezzare un contropiede avversario. I padroni di casa ci provano e i pusteresi cercando di arginare la manovra avversaria come possono, cercando di ripartire in contropiede ma continuando a soffrire il grande tatticismo che permette alla squadra di coach Wilson di sfruttare i grandi spazi che la difesa avversaria li concede. Il 2-0 non arriva ed è anzi Tudin a concedere una fase con l’uomo in più ad un Val Pusteria che mostra ancora una volta troppi personalismi con iniziative sterili e conclusioni dalla distanza che impensieriscono poco o nulla un attentissimo Mason. Gli animi si scaldano e gli arbitri scelgono di equilibrare le punizioni mandando in panca puniti Rissmiller e Ling (2 minuti a testa) per uno scambio di vedute. Durante questa fase arriva un palo a porta vuota su un tocco ravvicinato di Sirianni dopo un disco messo dentro da Scandella. Sulla solita azione di contropiede per i padroni di casa Daccordo si perde al momento della conclusione mentre sul capovolgimento dell’azione tocca a Crepaz sfiorare la rete. La manovra comincia ad aprirsi per rendere la partita godibile, con gli ospiti che cercano finalmente di riequilibrare la situazione, guadagnandosi nuovamente l’uomo in più sul ghiaccio (out Nelson) ma sprecandola mostrando la solita mancanza di idee “di squadra” in fase di impostazione. Le situazioni in cui i giocatori non se le mandano a dire si moltiplicano e ad ogni pausa gli arbitri sedano subito ogni tentativo di alzare il livello di nervosismo fra le due contendenti. Il gioco ristagna in zona neutra, ma il Renon da la sensazione di maggior compattezza contro i gialloneri che riescono ad avere nuovamente un’opportunità per una penalità per equipaggiamento irregolare dopo che Johnasson aveva continuano a stare in pista senza il caschetto. L’assetto con 4 attaccanti ed un solo difensore proposto dai pusteresi, ma Mason si supera su Oberrauch (nell’unica occasione vera costruita dallo special team…) chiudendo qualsiasi fessura disponibile per andare a segno nonostante il grande servizio di Sirianni. I padroni di casa restano lucidi nel controllare ma su un tiro di O’Marra arriva il terzo montante per i Lupi che però si affidano costantemente ad azioni personali e con pochissima chimica di squadra che permette al Renon di controllare la situazione intorno al proprio slot in maniera molto disciplinata. Finale di periodo centrale con Nelson che va a stimolare gli animi caldi giallo neri che non riescono a trattenere la solita reazione che drena energie nervose ad un avversario sempre sotto nel punteggio. Prima della ripresa del gioco Nelson e Oberruach si accomodano in panca puniti e pochi secondi dalla seconda sirena dal secondo intervallo va a raggiungerli anche Gruber, concedendo l’ennesima superiorità al Val Pusteria in vista dell’ultimo periodo di gioco. Renon a riposo sempre sull’1-0. In apertura di terzo periodo arriva il pareggio pusterese, su una grandissima conclusione di Scandella che va ad impattare il risultato e a ridare ossigeno e fiducia al Val Pusteria. Il gol è convalidato dopo una lunga visione del video replay. Tocca poi a Sirianni stimolare Mason con un tiro che risulta difficile da controllare ma poco angolato per impensierire veramente il portiere canadese. Il Renon fa fatica a mettere la testa fuori dal proprio terzo difensivo così mette in pista la terza linea che prova ad alleggerire in qualche modo la pressione contro un Val Pusteria rinfrancato dal pareggio e molto cresciuto in zona neutra, ragionando di più col disco sulla stecca e cercando di trovare spazi facendo muovere la difesa avversaria. I padroni di casa soffrono e Ramsey finisce in panca puniti, con i gialloneri nuovamente sul ghiaccio con lo “special team” a 4 attaccanti, ma una sciocchezza di Ling permette all’avversario di involarsi in contropiede, riportando tutto in parità numerica quando Helfer è costretto ad abbattere Rissmiller prima che arrivi il peggio. Le due squadra giocano su ritmi alti ma all’insegna dell’equilibrio, aspettando l’episodio favorevole in mezzo ad un clima molto teso su ogni disco da giocare. La partita con il passare dei minuti si trasforma in una partita a scacchi, con le panchine che fanno attenzione ad ogni cambio, schierando i blocchi più adatti per sorprendere l’avversario, con Scelfo che non riesce poi ad impattare con la forza necessario un disco respinto basso da Aubin. La squadra di casa sembra comunque avere qualcosa di più a livello di lucidità quando ci sono da fare certe scelte, mentre i Lupi se ne stanno ben rintanati intorno ad Aubin dopo la fase favorevole di inizio periodo. Le azioni si susseguono senza sosta, Borgatello lascia il ghiaccio per infortunio tornando nel finale, ma a poco più di due minuti dal termine la panchina pusterese sbaglia un cambio mettendo sei giocatori in pista e così il Renon ha la grande possibilità di cercare la vittoria. Finale incandescente, ci prova due volte Nelson ma Aubin ci mette il gambale in entrambi gli interventi risolutori, poi, incredibilmente, anche i “Rittner Buam” commettono un ingenuità su un cambio e riporta tutto in parità numerica sul ghiaccio. Ultimo assalto del Renon ma Gruber, servito praticamente con la porta spalancata da Rissmiller, vanifica a soli due secondi dalla fine del terzo tempo il gol della vittoria e si va così al supplementare. La girandola in panca puniti sembra avere una svolta dopo due minuti del supplementare, quando il Val Pusteria è costretto a schierarsi con l’uomo in meno anche se questa volta l’unità di emergenza giallonera riesce a difendersi molto bene, con Helfer che salva sulla linea un tiro nel traffico riuscendo poi ad andare a riprendere fiato in panchina. Intensità pazzesca nel supplementare, con Ling che arriva tardi alla deviazione sfiorando il palo a Mason battuto, mentre Aubin ferma in presa un tiro potente ma centrale di Nelson. Le squadre cercano comunque di prendere fiato ad ogni cambio effettuato, ancora Ling ha la grande occasione ma l’estremo del Renon tocca quanto basta per levare le castagne dal fuoco, ma nulla può sulla discesa di Hofer che taglia in due la difesa avversaria e fredda Mason con un rovescio chirurgico che regala vittoria e pareggio nella serie di finale ad un Val Pusteria che ha saputo soffrire contro un Renon che forse ha sprecato troppo nel momento di maggior favore. Per il Val Pusteria si tratta della terza vittoria consecutiva sulla pista della Arena Ritten (1 Coppa di Lega a Marzo e Gara 2 e Gara 4 di finale scudetto). Hockeyghiaccio.net