Rittner Buam – HC Val Pusteria Lupi 2:3 d.t.r. (2:0, 0:0, 0:2, 0:0, 0:1)

Con uno strabiliante comeback i Lupi conquistano la vittoria

Prende il via la finale Scudetto per aggiudicarsi il titolo numero 82 della storia del Campionato Italiano, e come sancito dalla stagione regolare sono le due squadre che hanno dimostrato più costanza e qualità a giocarsi l’ambito tricolore. Il Renon capolista inizia in casa, e con il fattore pista per la serie, contro il Val Pusteria in un derby tutto alto atesino già visto nella stagione 2013/2015 (titolo ai Rittner Buam per 4 a 2 al termine di una serie molto equilibrata). Due squadre differenti che mettono in pista tutte le loro armi per provare a superarsi: l’arcigna e sinora (8-0 il conto tra quarti e semifinale) imbattibile difesa del Renon contro il rombante attacco del Val Pusteria, che ha perso un solo match nei quarti contro il Gardena ma ha poi fatto un sol boccone dell’Asiago. Tutti presenti nelle file dei padroni di casa, mentre nei brunicensi mancano Schweitzer (stagione finita per lui) e Tabuer, e rientra come previsto Erlacher. La partita inizia subito in maniera frizzante con due tiri di Borgatello e Bouchard che si sono subito resi pericolosi, quindi all’1.31 è il Renon a sbloccare la contesa: servito da Thomas Spinell, Fabian Ebner spara da posizione centrale e Weiman, ostacolato dal traffico davanti alla porta, non riesce ad intervenire per l’1 a 0 dei padroni di casa. Subita la marcatura, il Val Pusteria si riversa nella metà pista avversaria, producendo però solo una vera occasione intorno al nono minuto con un tiro di Maylan che, deviato da Bouchard, ha costretto Engelage al primo grande intervento di serata. Un seguente power play dei padroni di casa ha visto la controfuga in 1 contro 0 di DeVergilio, che dopo aver rubato il disco a Borgatello si è lanciato verso la gabbia avversaria riuscendo a scaricare solamente un tiro sporco ben parato dal portierone dei Rittner Buam. Al 17.54 ecco servito il raddoppio di un Renon cinico come non mai: tiro del solito Thomas Spinell, ribattuta di Weiman e da posizione angolata è Julian Kosnter a trovare il 2 a 0 che chiude la prima frazione di gioco. Il secondo periodo si apre con gli ospiti ancora in grande pressione verso la porta di Englelage, bravissimo a salvarsi dopo 42 secondi su Maylan tutto solo davanti a lui. Un power play seguente vede praticamente 120 secondi di possesso offensivo per il Brunico, che però trova solo una bella occasione con Bouchard ma nulla di più, quindi il Renon reagisce con Van Guilder che in girata impegna Weiman. Al  7.30, questa volta con i padroni di casa in superiorità numerica, Ansoldi dopo un veloce scambio con Frei arriva davanti alla gabbia di Weiman che si salva ancora alla grande, così come pochi minuti dopo su un tiro insidioso di Cook. Nella seconda metà di frazione il ritmo rimane molto alto e il gioco duro, e vanno segnalati due squilli pusteresi con Oberrauch e Scandella, mentre i Rittner Buam sfiorano il tris nel finale prima con Van Guilder e poi con Kostner che, dopo uno scambio in controfuga con Cook, non riesce a superare Weiman. Sempre 2 a 0 alla seconda sirena. Nel terzo periodo il canovaccio non cambia, con il Val Pusteria che spinge maggiormente e il Renon che cerca di difendere il suo vantaggio affidandosi alle ripartenze, come ad esempio quella di Ansoldi al 43.20: l’attaccante meranese però spara alto a tu per tu con Weiman. I lupi si rendono pericolosi con Oberrauch e poi, complice una superiorità numerica, con Andergassen e Scandella non riuscendo però ad accorciare le distanze. Il punto di svolta della contesa arriva al 50.16 con il gol giallonero: Maylan serve Scandella dietro porta, l’assist nello slot dell’attaccante italo-canadese è precisissimo, e l’accorrente Helfer con un tiro al volo fulmina Engelage. I padroni di casa si fanno vedere con Tudin e Frei, quindi negli ultimi minuti dei regolamentari succede di tutto: al 55.45 Van Guilder si prende 2’ per ritardo del gioco (con il disco che colpisce una tifosa pusterese in tribuna, nessun problema per lei) e il Pusteria cerca il pareggio con due tiri di Kavanagh. Al 56.52 altra penalità per Cole e 53 secondi di doppio power play ospite: i brunicensi però giocano troppo di fioretto e poco di sciabola, rendendosi pericolosi solo con Bouchard. Al 58esimo minuto Weiman lascia la gabbia per far entrare l’uomo di movimento in più e arriva pochi istanti dopo un tiro pericoloso di Hofer. Al 58.58, in cinque contro cinque, azione fotocopia del primo gol e risultato identico: ancora Scandella da dietro gabbia, ancora il rimorchio di Helfer ed ecco servito il gol del 2 a 2 quando sembrava vicinissima la prima vittoria per il Renon. Si va così ai 20 minuti supplementari dopo 60 minuti di grande battaglia. Anche il prolungamento è estremamente combattuto, con le squadre che si danno battaglia senza quartiere con azioni velocissime da tutte e due le parti. Si parte con Scandella che viene fermato da Engelage al 65.19 dopo un bell’assist di Andgergassen, quindi a metà overtime prima Cook e poi Van Guilder (sul rebound) impegnano in maniera severissima Weiman. Al 72.10 bell’assolo di Helfer che non trova la porta, quindi al 74.07 episodio impartissimo: azione di Borgatello che trova Cook, bravo a sparare in porta dopo una finta. Il terzino canadese alza le braccia in segno di esultanza ma c’è qualcosa che non va: Weiman infatti afferma di aver salvato il disco prima che questo varcasse integralmente la linea, e dopo cinque minuti all’instant replay gli arbitri confermano la clamorosa parata del goalie pusterese tenendo ancora in vita il match. Le ultime emozioni arrivano sulle stecche di Oberrauch e Scandella, ma il 2 a 2 non si muove e dopo 80 minuti di hockey-spettacolo si va ai tiri di rigore. Iniziale botta e risposta Ansoldi-De Vergilio nelle prime due serie, poi Van Guilder e Hofer al quarto giro marcano i rigori del 2 a 2. Si va così ad oltranza, con il Pusteria che trova il punto della vittoria con Hofer mentre dall’alta parte questa volta Van Guilder sbaglia. Dopo quasi tre ore e mezzo di battaglia è dunque il Pusteria a raccogliere il primo successo in una finale Scudetto che si annuncia emozionante e combattuta. hockeyghiaccio.net

Marcatori: 01:31 (1-0) T.Spinell  (F.Ebner/C.Borgatello); 17:54 (2-0) J.Kostner (C.Borgatello/M.Spinell); 50:16 (2-1) A.Helfer (G.Scandella/J.Maylan); 58:58 (2-2) A.Helfer (G.Scandella) in sup.num.; 80:00 (2-3) Rigore decisivo di Armin Hofer

Arbitri:  Daniel Gamper e Fabio Lottaroli; Giudici di linea: Nicola Basso e Stefano Terragni;