Secondo atto del derby altoatesino. Dopo la vittoria ai rigori in Gara 1, il Renon può sfruttare il fattore campo ma il Val Pusteria cercherà di fermare il possibile allungo dei Campioni d’Italia in carica. I Buam si presentano con la stessa ed identica formazione di Gara 1. Confermata l’esclusione di Justin Di Benedetto per turnover oltre alle assenze di Max Ploner (stagione finita) ed Emanuel Scelfo (infortunato sulla via del recupero). Il Val Pusteria non presenta novità di rilievo rispetto a Gara 1. Assenti Pichler ed Erlacher. Presente Armin Helfer che in gara 1 aveva risentito nel terzo tempo di un infortunio. Avvicendamento tra i giovani a roster: fuori Purdeller e dentro Harrasser. Nel primo tempo le due squadre si studiano senza che nessuno delle due riesca a piazzare qualcosa d’importante. Al 7’ Berzins con un tiro non irresistibile riesce a sorprendere il portiere austriaco Weinhandl che forse nella circostanza è stato coperto da un suo difensore. Il Brunico ringrazia, mentre questo episodio sembra lasciare qualche conseguenza nei Buam. Un’azione repentina dei pusteresi porta al tiro Rizzo. Weinhandl lascia, o forse meglio dire serve, un rimbalzo ad Andergassen che non può che insaccare. Brunico che con poco ottiene tanto e Renon decisamente in crisi. Al primo intervallo Val Pusteria sul doppio vantaggio. Il Val Pusteria parte in powerplay ma nei 30’’ a disposizione il Brunico non costruisce molto. Quando si torna a giocare in parità numerica, il Renon non riesce ad imporre il suo gioco e fa fatica ad impostare tanto che alla squadra di coach Raymond vengono fischiate due liberazioni vietate. Il Renon cerca di ripartire ma non sembra essere serata. Il Val Pusteria ringrazia e triplica. Bona supera Rampazzo e tira a colpo sicuro: Weinhandl para alla grande ma deve cedere un rimbalzo su cui indisturbato si avventa Patrick Rizzo che fa decollare i gialloneri per il 3-0. I Campioni d’Italia in carica un po’ frastornati chiamano un timeout per ritrovare una concentrazione che questa sera sembra mancare. Il Brunico continua la sua onesta partita e si porta ancora una volta in attacco con l’efficace linea Andergassen-Rizzo –Bona che trova con facilità azioni molto pericolose. In generale la difesa del Renon è un po’ incerta anche se con il passare dei minuti, al squadra dell’Altopiano inizia a produrre qualcosa. Al 31’ arriva la prima vera occasione dei Buam. Felicetti da solo davanti a Kuhn ma l’estremo giallonero si salva. Rissmiller va di nuovo in panca puniti per la terza volta. In penalty killing altra ghiotta occasione per il Renon ma ancora Kuhn salva la sua gabbia su Tudin lanciato a rete. Al 34’ arriva il primo powerplay per Gruber e compagni ma la difesa dei gialloneri chiude ogni spazio. Ma questa sera la difesa dei Buam è molto instabile. Buco clamoroso ed attacco 3 contro 1 dei Lupi. Ancora una volta Andergassen e Bona seminano il panico e Rizzo infila il poker per un risultato inaspettato quanto relativamente facile nella sua costruzione. Ma prima della fine del tempo arriva il primo colpo dei padroni di casa. Gruber riceve sulla blu, dopo un ingaggio vinto, e supera Kuhn. I Buam cercano di riprendersi e chiudono in attacco grazie ad un powerplay finale ma Kuhn dice di no. Al secondo tempo gli ospiti avanti per 4-1. Si parte con Johansson che saggia i riflessi di Kuhn che inizia a diventare un fattore importante della serata visto che pochi attimi dopo lo stesso portiere ferma un rebound di Julian Kostner. Su quest’ultima azione Tukka Makela si prende 2’. Altra occasione per i Buam di recuperare qualcosa ma la squadra di coach Raymond non costruisce molto ed il tempo passa. Con lo scorrere dei minuti l’azione del Renon si affossa. Devos viene caricato in balaustra e Gruber si prende 2’ nonostante le richieste dei gialloneri di una penalità più congrua. Proprio in una fase di stanca della gara, arriva il doppio guizzo dei Buam che dopo aver passato indenni la penalità precedente, iniziano a capirci qualcosa. Al 51’ al 53’ i ragazzi dell’Altopiano fanno gol e si riportano in partita. Prima Simon Kostner e poi Luca Ansoldi, dopo un consistente lavoro di Johansson, riaprono la gara in maniera clamorosa e rendono interessanti gli ultimi scampoli del terzo tempo. Weinhandl esce dalla porta ed il Val Pusteria colpisce il palo dopo uno dei tanti errori difensivi della serata. Il Renon si riorganizza con l’extra attacker e ci prova fino all’ultimo. Kuhn salva il risultato in un paio di occasioni. A 20’’ dalla fine mischia furibonda ma il Val Pusteria si salva. Brunico vince per 4-3 alla Arena Ritten e resiste agli assalti avversari nel finale. Il Val Pusteria pareggia la serie in trasferta.hockeyghiaccio.net