Lupi Fiat Professional – HC Bolzano 2:3 (0:1, 1:1, 1:1)

lihg.it

Gara-1 della finale di Serie A Škoda va ai foxes per 3 a 2: guidati da Knackstedt i biancorossi piazzano subito il colpo esterno; al Pusteria non basta il solito Ling. Sabato a Bolzano si torna in pista per gara-2.

Per la prima volta nella loro storia Val Pusteria e Bolzano si sfidano in una finale playoff, rincontrandosi ai playoff dopo undici anni. La serie inizia alla Leitner Solar Arena di Brunico, con i lupi che nel loro cammino hanno eliminato prima l’Asiago e poi l’Alleghe; il Bolzano invece arriva a questo punto dopo essersi sbarazzato con un duplice 4-0 di Fassa e Cortina, e avendo giocato solo otto volte negli ultimi 33 giorni. Per quanto riguarda le formazioni ci sono novità da entrambe le parti, con i padroni di casa che non hanno lo squalificato Jensen, che rientrerà in gara-2, e tornano a schierare Magnan; nelle file ospiti torna a roster l’attaccante Edwardson, infortunatosi alla spalla proprio nel match contro il Val Pusteria dello scorso 1 marzo, ultima giornata del master round.

Nel consueto tutto esaurito brunicense si parte dopo una coreografia ispirata a Guerre Stellari, e al Bolzano bastano 13 secondi per colpire. Capitan Egger spara da poco oltre la blu, Stromberg concede il rebound centrale sul quale Knackstedt è abile nell’avventarsi e ad insaccare in allungo. L’1 a 0 foxes spaventa i lupi, che per qualche minuto non riescono ad organizzarsi, quindi è di Watson il primo squillo con un tiro malefico deviato dal gambale di Zaba. Col passare dei minuti i padroni di casa alzano i giri del motore, e intorno al 7.30 un contropiede in tre contro due vede Kelly al tiro, ma Zaba è sicurissimo nel bloccare. Gli ospiti si fanno vedere a folate e con azioni in velocità, rendendosi pericolosi con Egger e Borgatello, quindi intorno al tredicesimo è Erlacher ad avere la migliore occasione per i suoi nei primi venti minuti: servito da Bona il numero 18 dei lupi si trova a tu per tu con Zaba, che si salva con la spalla. Negli ultimi minuti c’è poco da segnalare, e si va al primo intervallo sull’1 a 0 per i biancorossi.

In apertura di secondo periodo i lupi piazzano lo sprint vincente con la terza linea e trovano il pareggio: prima Erlacher costringe Zaba alla grande deviazione, poi nella seguente mischia è DiCasmirro ad insaccare al 22.45. Si riparte dunque sull’1 a 1, col Bolzano che ha subito un power play ma non riesce a sfruttarlo, rendendosi pericoloso solo con McCutcheon. Ancora una volta però i foxes trovano gioie dalla loro prima linea, questa volta grazie a Giliati, che si lancia come un falco sul rebound concesso da Stromberg dopo il tiro in girata di Knackstedt, ed è 1 a 2 al 27.15. Intorno alla metà del periodo sono i lupi ad avere la prima superiorità, gestita dal maestro d’orchestra Ling, che mette in condizione di rendersi pericolosi Oberrauch e Watson. Ancora gialloneri sugli scudi qualche minuto dopo, ancora con il terzo blocco, ma il tiro di Erlacher è parato da Zaba, quindi nel finale sono gli ospiti a provarci maggiormente, con anche il secondo power play di serata a disposizione. Prima Bernard e poi Harjula sfiorano soltanto il gol, ma l’ultima emozione deve ancora arrivare: Ling esce dalla panca puniti e si invola verso Zaba, perdendo il passo col pattino e riuscendo a tirare in maniera debole ma angolata, disco bloccato da Zaba. Al 40esimo è sempre minimo vantaggio ospite, 2 a 1.

Il terzo drittel si apre con la seconda superiorità per i padroni di casa, incapaci però di costruire azioni davvero pericolose, quindi Zaba compie prima un miracolo su Kelly tutto solo davanti a lui, e poi respinge il tiro di Bona in percussione. Poco prima di metà periodo arriva la frittata di Stromberg, che non trattiene un tiro di Borgatello e lascia il disco davanti alla gabbia, il primo ad arrivarci è ancora Knackstedt che corona la sua grande serata con il facile tocco dell’1 a 3. Sotto di due marcature i lupi caricano a testa bassa, guidati ancora una volta da Ling: è proprio il furetto canadese a trovare il perfetto assist da dietro porta per Watson, che dallo slot ha il tempo di prendere la mira e insaccare nel sette al 51.45. Partita completamente riaperta dunque, ma il Bolzano è abile nel non concedere tiri puliti all’attacco avversario, facendosi vedere solo con qualche contropiede. I lupi comunque non riescono a creare vere e proprie occasioni, se non una deviazione di Watson a poco meno di quattro minuti dalla sirena, e non basta l’assalto finale con l’uomo in più. Allo scoccare del 60esimo minuto arriva dunque il primo verdetto di questa finale, con un Bolzano cinico che batte un Pusteria volitivo ma poco concreto.

Lupi Fiat Professional Val Pusteria: Mikko Stromberg (Hannes Hopfgartner); Matt Kelly, Christian Willeit, Armin Helfer, Fredrik Persson, Olivier Magnan, Christian Mair, Armin Hofer; Giulio Scandella, David Ling, Max Oberrauch, Ryan Watson, Lukas Tauber, Joseph Cullen, Patrick Bona, Nate Di Casmirro, Thomas Erlacher, Lukas Crepaz, Viktor Schweizer;
Coach: Teppo Kivela

HC Bolzano: Matt Zaba (Günther Hell); Brandon Rogers, Alexander Egger, Christian Borgatello, Andrea Ambrosi, Daniel Fabris; Stefano Giliati, Jordan Knackstedt, Mac Gregor Sharp, Marco Insam, Mark McCutcheon, Anton Bernard, Stefan Zisser, Enrico Dorigatti, Christian Walcher, Tuomo Harjula, Derek Edwardson, Federico Demetz;
Coach: Adolf Insam

Marcatori: 0:1 Jordan Knackstedt (0.13), 1:1 Nate DiCasmirro (22.45), 1:2 Stefano Giliati (27.15), 1:3 Jordan Knackstedt (49.31), 2:3 Ryan Watson (51.45)