HC Pustertal Wölfe – HC Fassa 3:2 (0:1, 1:0, 2:1)

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La capolista Pusteria ospita un Fassa in crisi di risultati e gioco che poche ore prima dell’ingaggio iniziale ha comunicato di aver sospeso il suo contratto con coach Posma a causa della brutta situazione nella quale versa la prima squadra. Un campanello d’allarme in più per i pusteresi che, pur essendo superiori a livello tecnico, devono stare molto attenti alla voglia di vincere dei giocatori ladini, ai quali la dirigenza ha tolto l’alibi dell’allenatore. A dirigere i trentini ci sarà dunque il duo Marchetti-Soracreppa, i quali non potranno contare solo sull’infortunato Piffer. Per Stefan Mair non saranno disponibili i terzini Mair (infortunato) e Glira (convocato con la Nazionale Under 20), mentre fa il suo esordio in Serie A il 17enne difensore Danny Elliscassis.

Sin dal primo secondo di gioco il Fassa fa capire di non temere lo scontro con la capolista e aggredisce i pusteresi per tutti i primi 20 minuti. Edwardson è uno dei più caldi nei primi minuti e, dopo aver impegnato Nikkila nei primi secondi, lo supera al 4.35 sfruttando il lavoro dei suoi compagni di linea Iori e Caudron per l’1 a 0. Il gol di vantaggio non ferma la spinta ospite che, pur sprecando la seconda penalità nei minuti centrali, tiene lontano il Pusteria dalla porta di Doyle. I padroni di casa col passare dei minuti provano ad uscire dal guscio ma senza effetto, mentre nel finale di periodo è Bohac ad impegnare ancora una volta Nikkila. Fassa meritatamente in vantaggio per 1 a 0 alla prima sirena.

Nel secondo periodo i ruoli si invertono drasticamente, e i padroni di casa offrono 20 minuti diametralmente opposti ai precedenti mettendo in difficoltà la difesa ladina. Nonostante qualche buon minuto iniziale del Fassa, i lupi il gol in due occasioni in superiorità, con Cullen e DiCasmirro che arrivano a pochissimo dal punto del pareggio, mentre anche in parità numerica Sirianni e ancora DiCasmirro si fanno sentire dalle parti di Doyle. La penalità inflitta ad Andergassen spalanca ai pusteresi la penalità vincente: minuto 30.50, Jensen e Bona assistono uno scatenato DiCasmirro che al terzo tentativo brucia Doyle ed infila l’1 a 1. Dopo la rete i padroni di casa, complice qualche penalità subita devono rallentare leggermente la loro spinta, ma riescono a non rischiare più nulla dalle parti di Nikkila, mentre negli ultimi secondi del periodo è da segnalare una parata senza stecca (persa in una mischia davanti alla sua gabbia) da parte di Frank Doyle. 1 a 1 alla seconda sirena.

Nel terzo periodo la spinta dei lupi si fa massima e, dopo un tiro a testa per Oberrauch e Bona, arriva il vantaggio dei gialloneri: al 43.15 una confusa mischia davanti alla gabbia fassana viene risolta dal solito Rob Sirianni per il 2 a 1. Una penalità fischiata a Iori pochi secondi dopo mette i lupi in pista con l’uomo in più, ed è ancora DiCasmirro a trovare il gol in power play, grazie alla deviazione vincente sulla botta dalla blu di Helfer al 46.27. Il 3 a 1 pone gli ospiti con le spalle al muro, ma i ragazzi allenati questa sera da Marchetti fanno vedere di avere cuore e orgoglio: un secondo dopo la fine della penalità fischiata a DiCasmirro, al 52.58, è Gerome Giudice a riaprire tutto con il gol del 3 a 2. Ovviamente il punto dell’italo canadese carica a manetta gli ospiti che spingono come non mai, costringendo negli ultimi minuti i padroni di casa a stringersi attorno a Nikkila per non rischiare di subire il pareggio. E alla fine lo sforzo vincente è quello dei pusteresi, che non concedono spazi ai trentini e alla sirena finale possono festeggiare una vittoria sudata e importantissima, dato che il contemporaneo riposo del Bolzano permette loro di tornare a 5 punti di distanza in classifica. Per il Fassa invece arriva un’altra sconfitta, ma questa volta a differenza delle precedenti, i ragazzi ladini hanno fatto vedere di avere delle cartucce da sparare e di potersela giocare anche contro le grandi del campionato. Ora però bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare duro: la vittoria del Cortina permette il sorpasso degli ampezzani, l’ultimo posto è certamente duro da accettare per questa squadra fassana.