Grandissimo derby tra Pusteria e Bolzano, partita a dir poco fondamentale in chiave prima posizione e nuovo capitolo di una rivalità sempre molto molto sentita. I pusteresi arrivano da un turno di riposo e non hanno a disposizione i due attaccanti Cullen ed Erlacher, mentre i biancorossi recuperano Zisser ma non Lehtinen e continuano a non poter disporre dell’infortunato di lungo corso Walcher. Da segnalare anche l’assenza dell’ultim’ora di Anton Bernard.
I primi minuti di partita sono a dir poco pirotecnici: dopo soli 32 secondi i foxes riescono a portarsi in avanti, dopo un ingaggio vinto Fretter pesca Irmen tutto solo davanti a Nikkila, e lo statunitense non sbaglia per l’1 a 0 ospite. L’immediata reazione dei lupi si manifesta in power play (fuori Ceresa) già al 4.00, con un missile del solito Armin Helfer che va a togliere le ragnatele dal sette e timbra l’1 a 1. Pochi minuti dopo i bolzanini riescono però a tornare in avanti, con l’efficace deviazione del rientrante Zisser sul tiro di Fretter al minuto 9.40. Con il passare dei minuti sale però la pressione degli ospiti, che mettono più volte alle corde la difesa dei gialloneri, i quali non riescono a rispondere adeguatamente in attacco e, dopo qualche occasione salvata da Nikkila, arriva anche il tris dei ragazzi di Insam: al 19.13 ci pensa Gordon ad insaccare il 3 a 1, parziale che giustifica una supremazia lunga diversi minuti. Doppio vantaggio bolzanino alla prima pausa.
Nella seconda frazione il tema del match non cambia, con un Bolzano sempre in palla e capace di impensierire in più occasioni la difesa pusterese. Mazzolini e Souza fanno tremare l’arena nei primi minuti sfiorando il gol, quindi in una lunga inferiorità ci pensa Nikkila a salvare più volte i suoi. Quando il terzino Hofer commette spostamento di porta e si prende 2′ di penalità ecco la strada spianata per il poker ospite: a concretizzare ci pensa il solito Colton Fretter, che insacca il 4 a 1 al 34.52 dopo una parata di Nikkila su Egger. I padroni di casa si scuotono solamente nei minuti finali, quando una deviazione volante di Tauber si stampa sul palo, mentre nemmeno in superiorità numerica riescono a rendersi pericolosi con costanza. Al secondo intervallo Bolzano avanti 4 a 1.
Il terzo periodo si apre con quello che sarebbe potuto essere il gol della speranza per i tantissimi tifosi brunicensi: al 40.32 un missile di Persson si infila alle spalle di Zaba, la cui visuale era decisamente coperta dal tanto traffico davanti a lui. Da segnalare che quello del terzino svedese è stato il gol numero 5.000 della storia del Pusteria. Il 4 a 2 non è servito alla squadra di Stefan Mair per cambiare marcia e fare svoltare questo derby, dato che per tutto il resto del drittel si è assisto ad un Pusteria abbastanza pasticcione ed impreciso, incapace di sfruttare l’unica superiorità avuta a disposizione e mettere paura ad un Bolzano solido come la roccia a livello mentale. Con un atteggiamento accorto e concentrato i ragazzi di Insam riescono così a portarsi a casa questo primo derby del 2011, a pareggiare i conti con i cugini pusteresi in stagione (2 vittorie a testa) e soprattutto ad accorciare in classifica riportandosi ad5 punti di distanza (seppur con una partita in più).
Nella foto Eugen Gabrielli (43 anni ndella dirigenza dell’SG Brunico/HC Val Pusteria) ha consegnato a Persson il trofeo per il goal di serie A numero 5000 .