HC Pustertal Wölfe – FVG Aquile Pontebba 2:3 (1:0, 0:2, 1:1)

Sembra avvicinarsi sempre più per il Val Pusteria la possibilità di chiudere la regular season al primo posto nella prima volta della sua lunga storia: per continuare la caccia a questo obiettivo i lupi devono evitare passi falsi nel match casalingo contro il Pontebba. A loro volta i friulani cercano invece uno sgambetto che farebbe sicuramente rumore, ma in stagione i bianconeri hanno già espugnato piste importanti. Per quanto riguarda gli assenti da segnalare Kelly ed Erlacher tra i padroni di casa e Michele Ciresa tra gli ospiti, mentre il nuovo portiere dei pusteresi, il finnico Mikko Stromberg, fa il suo esordio di fronte al pubblico amico.

Il match inizia con qualche istante di studio, e le Aquile fanno capire immediatamente di non aver paura dei quotati avversari, rispondendo colpo su colpo alle iniziative altoatesine. I primi brividi occorrono durante la penalità di Ambrosi, con Hocevar che si supera con una grande parata su Cullen da una parte, e la coppia Monych-Endicott che con un’azione velocissima fa venire i brividi a Stromberg dall’altra. Alla seconda occasione in power play (con Guerin in panca puniti) i lupi non fanno sconti: Joe Cullen si fa perdonare l’errore precedente con una deviazione al volo imparabile per Hocevar, e al 7.25 arriva l’1 a 0. Come detto però il Pontebba non vuole fare il ruolo di vittima sacrificale, e nei minuti centrali del periodo si rende pericolosissimo due volte con Endicott che costringe Stromberg agli straordinari. Le ultime emozioni arrivano a pochi secondi dal termine, prima con una mischia pericolosissima davanti alla gabbia friulana, quindi con una botta di Lavrentiev che sibila alla sinistra del palo della porta pusterese. Alla prima sirena gialloneri avanti per 1 a 0.

L’apertura di secondo tempo è straordinariamente favorevole agli ospiti, che in pochi minuti riescono a ribaltare la contesa a loro favore. Dopo un palo colto da Monych ecco il punto del pareggio, segnato con una deviazione volante di Endicott su un tiro dell’ex Patrick Rizzo al 23.32. E soli 55 secondi dopo è l’ultimo arrivato Jonathan Pittis a superare nuovamente Stromberg, assistito da Guerin e Nicoletti, per il 2 a 1 che valorizza l’ottimo inizio ospite. Caricati dal vantaggio i friulani continuano a spingere mettendo i padroni di casa alle corde, ma la truppa di Pokel avrà di che mordersi le mani per due penalità pressoché consecutive fischiate a Sirianni, durante le quali un tiro del terzino Marchetti esce davvero di pochi micron. Le occasioni dei lupi sono arrivate durante l’unico power play della frazione, con un lungo possesso giallonero culminato con almeno due occasioni salvate da un Hocevar decisamente in serata positiva. Da segnalare a pochi secondi dal termine un 1 contro 0 di Nicolao incapace però di inquadrare la porta, e le Aquile friulane vanno così al riposo avanti di una sola rete.

Il terzo drittel vede subito una discussione di stampo pugilistico tra Cullen e Lavrentiev che lasciano le squadre in 4 contro 4, ma nei 120’’ di “mini-overtime” non succede nulla degno di essere raccontato. Al 44.38 però qualcosa accade, grazie al solito micidiale blocco dei pusteresi: Sirianni e Desmet gestiscono il puck prima di servire Oberrauch, bravo a non sbagliare davanti alla porta e ad infilare il 2 a 2 che ridà speranza ai gialloneri. Si assiste quindi a lunghi minuti di studio, con le squadre intente più che altro a non scoprirsi per evitare di subire marcature, sino a che poco dopo la metà di frazione i padroni di casa costringono Hocevar a diversi interventi di livello. L’episodio chiave capita però al 53.35: sciagurata uscita di Stromberg che sbaglia la liberazione, Felicetti intercetta il disco e serve Endicott, bravo a infilare la porta sguarnita da lontano, superando anche l’estremo tentativo di salvataggio di Armin Helfer. Il 3 a 2 del Pontebba costringe gli altoatesini a rigettarsi in avanti negli ultimi minuti, ma la difesa friulana è stata ordinata nel controllare le suddette sfuriate, riuscendo a “trascinare” il gol di vantaggio sino alla sirena finale. Grande colpo delle Aquile al 60esimo, tre punti conquistati su una pista difficile che vogliono dire tantissimo per un gruppo reduce da un momento difficile e bisognoso di fiducia nei propri mezzi per affacciarsi al meglio ai playoff. Per il Pusteria invece questa è da catalogare come una di quelle serate “no”, dove un po’ troppe cose sono andate storte: il primo posto è però ancora saldamente nelle mani dei lupi, e non sarà facile strapparglielo nelle poche giornate che restano di questa regular season.