Terzo atto della finale scudetto. Si torna a Brunico in situazione di perfetta parità (1-1) dopo che nelle due precedenti gare il fattore campo è saltato. Il derby altoatesino è più avvincente che mai. Le squadre si presentano sul ghiaccio con le medesime squadre che hanno dato vita a Gara 2. Nel Renon sempre assente per turnover David Urquhart.
Primi minuti di gioco in cui le squadre si studiano anche se è il Renon a farsi pericoloso per primo con una conclusione di Ansoldi che sfiora l’incrocio: Aubin è costretto a fermare per evitare problemi intorno al suo slot. La risposta del Val Pusteria significa vantaggio: discesa veloce di Bona che arriva a ridosso della porta di Mason, girando il disco per un assist per l’accorrente Erlacher, prontissimo a mettere in rete il servizio del compagno. Il gioco riprende con Siddall e Scandella che finiscono in panca puniti per reciproche scorrettezze. La gara resta su ritmi piacevoli con il Renon che cerca i tempi giusti per attaccare il terzo avversario arrivando all’occasione più importante con Tudin, abile a pescare al centro Ansoldi il quale arriva con un attimo di ritardo alla deviazione chiamando comunque alla respinta d’istinto Aubin. I pusteresi controllano comunque la manovra, lasciando poco spazio agli avversari almeno fino a quando arriva la rete dell’1-1 firmata da Johansson, determinante con il suo tocco sporco dopo il tiro di Nelson in transizione. Grande intensità condita da grande agonismo generale, così, a ridosso del dodicesimo minuto di gioco, gli ospiti si ritrovano in superiorità per un colpo di bastone di Campbell a Siddall, ma il power play esterno termina subito per una carica in mischia ad Aubin dopo che questi aveva fermato il tiro di Gruber dalla blu. In quattro contro quattro, con spazi più aperti, si scatena Siddall che salta un paio di avversari, elude l’intervento di Aubin e deposita il disco in rete per il vantaggio dei “Rittner Buam” sul ghiaccio di Brunico. Passano 30 secondi e arriva subito il pareggio giallonero, con McCauley che, tutto solo, riesce a toccare in rete il disco sporcato da varie deviazioni giusto davanti allo slot di un incolpevole Mason. Gli interventi si fanno decisi su ogni disco ma Rissmiller riesce a ritagliarsi un binario favorevole per provare un rovescio velenoso che Aubin controlla chiudendo l’angolo e fermando il gioco. Ultimi tre minuti che vedono il Renon giocare con l’uomo in più (Scandella nuovamente in panca puniti) riuscendo a creare veri pericoli solo nel finale della penalità con Scelfo e compagni, che però non riescono a forzare il muro eretto davanti ad Aubin. A pochi secondi dalla prima sirena gli ospiti passano nuovamente a condurre grazie ad una lunga azione corale, al termine della quale Johansson impatta il disco in maniera perfetta per bucare l’estremo pusterese e portare i suoi al riposo avanti per 3-2. Un primo tempo davvero movimentato e con ben 5 gol complessivi. Inizia di periodo centrale: Ling finisce in panca puniti senza però che il Renon riesca ad approfittarne, anzi la squadra di Wilson costruisce poco con l’uomo in più, così quando i padroni di casa tornano a ranghi completi sfiorano il pareggio con un disco di Campbell e la successiva ribattuta di Borgatello. Il Val Pusteria passa indenne due inferiorità nonostante gli ospiti facciano girare molto bene ed in velocità il disco. Quando è la squadra di Richer in superiorità (fuori Moisand) il risultato finale è lo stesso, con le difese ad avere al maglio sui rispettivi attacchi. Appena lo stesso Moisand torna sul ghiaccio, uscendo dalla panca puniti, segue la discesa di Spinell, controllando poi il puck e bruciando Aubin sotto l’incrocio con un disco imprendibile. Pusteresi colpiti nel loro momento migliore ma che continuano ad occupare costantemente il terzo difensivo avversario senza però trovare spazi ed occasioni per dare una scossa in una fase che sorride ad un Renon cinico e più pratico nelle sue scelte offensive. Wilson decide per una fase difensiva di stampo puramente conservativo, attendendo l’avversario con cinque uomini e cercando il contropiede in modo molto efficace, anche se il gioco resta intenso ma leggermente impreciso quando le due squadre cercano di costruire qualcosa in zona offensiva. I padroni di casa terminano in avanti la seconda frazione, buttando dischi negli angoli ma trovando sempre un difensore avversario in fase di copertura e rilancio, concedendo poco o nulla di pulito e controllabile fino al suono della seconda sirena. A ridosso del secondo intervallo arriva un tentativo senza soluzione di Sirianni. La formazione dell’altopiano chiude il secondo drittel con due gol di vantaggio. Inizio di terzo periodo equilibrato, con il Renon che cerca di controllare affacciandosi comunque dalle parti di Aubin ma senza forzare più di tante la situazione, forte del doppio vantaggio acquisito nei primi due tempi. Alla prima vera accelerazione sono ancora gli ospiti a passare: solita discesa in velocità di Spinell che conclude verso la gabbia avversaria con un disco che Aubin non riesce a controllare perfettamente, lasciando un rimbalzo proprio davanti al proprio slot dove Moisand tocca in rete dopo che Siddall aveva cercato di correggere la conclusione con il goalie pusterese steso sul ghiaccio. Val Pusteria visibilmente alla corde dopo il 5-2 ma sempre alla ricerca di un episodio che possa rimettere in linea di galleggiamento i Lupi contro un Renon molto disciplinato e dove ognuno fa ottimamente il suo compito nelle varie situazioni di gioco. Per i padroni di casa la luce si spegne definitivamente sull’azione di Scelfo, che esce da dietro porta servendo al centro Guentzel, puntualissimo alla stoccata vincente da posizione centrale che fissa il punteggio sul 6-2 con ancora nove minuti da giocare. La partita non ha più molto da dire ma ci prova comunque Sirianni (prova incolore la sua questa sera) trovando sulla sua strada il solito Mason pronto a chiudere lo specchio della sua gabbia in uscita. La gara si trascina verso la fine, con i tifosi del Renon che prendono possesso a livello vocale della Leitner Solar Arena fino alla sirena finale che sancisce il successo ospite in gara 3, riportando sabato a Collalbo una serie che per ora non ha rispettato il fattore della pista in nessuno dei tre match disputati fino a questa sera. hockeyghiaccio.net
Marcatori: 01:58 (1-0) T.Erlacher (P.Bona/K.McLeod); 09:01 (1-1) E.Johansson (L.Nelson/T.Ramsey); 12:18 (1-2) M.Siddall (T. Ramsey/I.Gruber); 12:48 (2-2) D.McCauley (C.Mair/R.Sirianni); 19:34 (2-3) E.Johansson (G.Guentzel/D.Tudin); 35:17 (2-4) M.Moisand (T.Spinell/L.Daccordo); 46:47 (2-5) M.Moisand (T.Spinell/L.Daccordo); 49:55 (2-6) G.Guentzel (E.Scelfo/L.Daccordo);
Tiri in porta: Val Pusteria 37 (10/15/12) – Renon 46 (20/13/13)
Penalità: Val Pusteria 7×2′ – Renon 5×2′
Powerplay: Val Pusteria 0/3 – Renon 0/5
Arbitri: Daniel Gamper e Leandro Soraperra; Giudici di linea: Christian Cristeli e Matthias Cristeli;
prossimi appuntamenti:
Gara 4 – Sabato 19 aprile – 58esima Giornata
Ritten Sport Renault Trucks – Lupi Fiat Professional H.C. Val Pusteria
Ritten Arena – Collalbo – ore 17:00
Gara 5 – Lunedì 21 aprile – 59esima Giornata
Lupi Fiat Professional H.C. Val Pusteria – Ritten Sport Renault Trucks
Leitner Solar Arena – Brunico – ore 19:30