Si torna, in questa serie di finale, per la terza volta a Brunico. La situazione della serie è in parità – 2-2 – dopo che il Val Pusteria, sabato scorso, ha violato per la seconda volta in questa finale l’Arena Ritten grazie al gol di Hofer al supplementare al termine di una partita molto intensa. Dopo quattro gare giocate nessuna delle due formazioni ha vinto sul ghiaccio di casa per una finale che riserva sempre molte sorprese. Per questa Gara 5 non ci sono novità nelle formazioni con le stesse identiche squadre che hanno dato vita a Gara 4. Nel Renon continua l’assenza di David Urquhart per turnover e quella di Alber per infortunio. Sono gli ospiti a costruire la prima azione pericolosa con un tiro dalla media distanza di Ansoldi che Aubin è costretto a fermare anche per il traffico intorno al suo slot. Lo stesso Renon dopo 4 minuti ha la possibilità di giocarsi il primo powerplay della partita, con Bona che si accomoda in panca puniti per una carica eccessivamente dura in fase offensiva. Dopo una serie di tiri dalla distanza che però non arrivano ad impensierire più di tanto Aubin arriva la stoccata dalla distanza di Ramsey che sfrutta il velo davanti porta di Siddal per portare in vantaggio gli ospiti. I gialloneri non si scompongono e arrivano anch’essi ad avere la prima fase di superiorità della loro gara per una trattenuta del bastone da parte di Gruber.
Al primo tiro Mason si salva su un diagonale di Scandella sul cui rimbalzo Sirianni non riesce a deviare in rete, ma è ancora l’estremo del Renon a superarsi su una deviazione di McCauley su cui Spinell si tuffa per allontanare la possibile ribattuta vincente di un avversario. Il Renon passa indenne la situazione ma i padroni di casa continuano a premere nonostante lascino qualche contropiede di troppo all’avversario, costretto poi a chiudersi sulla discesa di Oberrauch che cerca poi di sorprendere Mason con un rovescio che termina a lato di pochissimo. La reazione di McCauley da agli ospiti una nuova opportunità con l’uomo in più con Moisand che risulta il più pericoloso con un tiro sporco dalla blu che chiama alla presa un Aubin pronto allo spostamento rapido. Il portiere pusterese si fa però in qualche modo sorprendere da un forte tiro di polso di Siddall che sfrutta il ritorno del’avversario (Mair) in copertura per siglare il raddoppio ospite. Pochi secondi dopo Gruber finisce ancora in panca puniti ma anche questa volta lo “special team” pusterese combina poco in fase di costruzione nel terzo avversario, fino a che Campbell riesce a trovare lo spazio necessario per sfruttare al meglio un velo di un compagno davanti allo slot avversario per accorciare le distanze. Ultimi minuti di gioco sostanzialmente equilibrati fino al suono della prima pausa sul ghiaccio di Brunico, che porta al riposo il Renon in vantaggio per 2-1. In apertura di seconda frazione gli ospiti si portano sul 3-1: disco perso dal Val Pusteria in zona offensiva, ripartenza delle seconda linea che con Ansoldi entra nel terzo difensivo avversario servendo al centro un liberissimo Rissmiller che buca nuovamente Aubin da posizione favorevole. Un’altra grande opportunità per gli ospiti che ripartono per l’ennesima volta in transizione con Tudin, prontissimo ad imbeccare Scelfo a due passi dalla gabbia avversaria, con l’attaccante che cerca la deviazione trovando una grande intervento di gambale da parte di Aubin che poi respinge il disco lontano. L’intensità sul ghiaccio resta alta, il Val Pusteria resta costantemente in attacco facendo girare il disco in balaustra per sfruttare il fisico dei propri attaccanti contro un Renon con si difende con estremo ordine ripartendo poi in velocità verso la gabbia di Aubin. I pusteresi comunque pensano ad attaccare per cercare un recupero che sembra materializzarsi quando Campbell recupera un disco in balaustra mettendolo nello slot dove Oberrauch ribadisce in rete in mezzo al traffico dopo un tentativo di respinta di Mason sulla deviazione di Ling. Proprio Ling dopo la rete reagisce ad un colpo ricevuto e finisce in panca puniti concedendo al Renon una nuova superiorità che però questa volta non da frutti sul piano delle segnature alla squadra di Wilson. Sul 3-2 la partita si riaccende con le due formazioni che non si risparmiano e giocano a viso aperto senza usare tanti tatticismi. Le emozioni restano comunque tante, la partita è viva anche se le interruzioni si sprecano per contenere il nervosismo che si respira sul ghiaccio, così l’ultima fase del periodo centrale vede i padroni di casa tentare di premere senza pensare a come arrivare dalle parti di Mason, usando anche dischi che tagliano il campo o sparando a rete una volta superata la linea di metà pista. I “Ritten Buam” si difendono comunque molto bene, senza però riuscire a trovare lo spiraglio giusto per innescare le sue bocche da fuoco in contropiede, così il secondo periodo si conclude in parità premiando comunque quanto fatto nel primo tempo dal Renon, con il Val Pusteria sempre sotto nel punteggio ma ora per 3-2. Primi minuti del terzo periodo in cui Rissmiller è protagonista, andando vicino alla rete del 4-2 per i suoi dopo aver recuperato una serie di dischi sulla blu, ma decisivo anche quando si tratta di salvare e liberare un disco mortifero dopo una corta respinta di Mason che crea un gran traffico risolto con maestria dall’attaccante canadese del Renon. Con il passare dei minuti i padroni di casa cominciano a trovare un certo equilibrio difensivo, riuscendo a costruire pericoli anche in attacco, così dopo un tiro di McCauley, è Rampazzo a commettere un fallo su Oberrauch che gli costa due minuti di penalità che però i gialloneri non riescono a sfruttare a dovere. A metà periodo Tudin è costretto a lasciare la pista per ricorrere alle cure mediche dopo essere stato centrato in pieno volto da un disco scagliato dalla blu. Il Renon, dopo qualche attimo di sofferenza, rimette le stecche in attacco guadagnando metri pista, riuscendo ad andare nuovamente a segno con Siddall che ribadisce in rete da pochi passi dopo la corta respinta di Aubin sul tiro dalla blu di prima intenzione da parte di Ramsey. Nella mischia del gol Bona “bastona” un avversario e finisce in panca puniti lasciando i suoi con l’uomo in meno e si fa così molto dura per il Val Pusteria, anche se poi l’avversario si fa pescare con sei uomini di movimento sul ghiaccio e riequilibra la situazione. A questo punto sale in cattedra Mason che chiude ogni varco della sua porta compiendo due interventi decisivi su Oberrauch e Ling, con i Lupi che rispondono con il solito nervosismo che va a riempire la loro panca puniti garantendo al Renon la possibilità di giocare in scioltezza e a proprio piacimento. Spinell sfiora la segnatura con un disco angolato che a momenti non entra ad Aubin battuto, ma la gara ha ormai un padrone ben definito perché il Brunico non riesce più ad applicare il proprio sistema di gioco, decidendo a 44” dal termine di ricorrere al sesto uomo di movimento richiamando in panchina Aubin. Nel finale (con Ling che va nuovamente in panca puniti) il Renon si copre molto bene, arginando qualsiasi tentativo avversario fino al suono della sirena che premia la squadra di Collalbo, facendo saltare nuovamente il fattore ghiaccio e guadagnandosi così l’opportunità di giocarsi il match ball scudetto sul ghiaccio di casa della “Arena Ritten”. Per la quinta volta consecutiva, in cinque partite disputate, salta il fattore pista. Il Renon si porta in vantaggio per 3-2 nella serie, violando per la terza volta consecutiva la pista di Brunico, e potrà guadagnare lo scudetto in caso di vittoria in Gara 6 in programma alla Arena Ritten il prossimo giovedì 24 aprile. Altrimenti la risposta definitiva su chi vincerà l’edizione n°80 del massimo campionato italiano arriverà in Gara 7 a Brunico il prossimo 26 aprile.hockeyghiaccio.net
Marcatori: 05:29 (0-1) T. Ramsey (G.Guentzel) in sup.num.; 15:51 (0-2) M. Siddall; 18:07 (1-2) D.Campbell (C.Borgatello/D.Ling) in sup.num.; 21:01 (1-3) P.Rissmiller (L.Ansoldi/D.Tudin); 31:35 (2-3) M.Oberruach (D.Ling/D.Campbell); 49:51 (2-4) M.Siddall in sup.num.;
Tiri in porta: Val Pusteria 40 (12/10/18) – Renon 39 (13/17/9)
Penalità: Val Pusteria 8×2′ – Renon 5×2′
Powerplay: Val Pusteria 1/5 – Renon 2/8
Arbitri: Luca Cassol e Claudio Pianezze; Giudici di linea: Luca Zatta e Fabrizio De Toni