Val Pusteria ci siamo, Innsbruck al tappeto 3:1

Cambia completamente volto il roster dell’Hockey Club Val Pusteria, che vede partire (quasi) tutti gli stranieri che hanno lottato per il titolo nella stagione passata: sotto la guida di coach Richer rimane solo “Le Roi” Scandella. In difesa Christian Borgatello parte per Renon, Mair appende i pattini al chiudo ma ritorna Tuukka Mäkelä, grande idolo della tifoseria altoatesina. In attacco rullo di tamburi per i nuovi innesti: il nazionale lettone Armands Berznis, in try-out, e Philip-Michaël Devos, canadese classe ’90. Trai pali JS Aubin lascia il testimone a Jerry Kuhn, americano classe ’86. Oberrauch viene messo in prima linea con Bona e il lettone Berznis, Scandella in seconda con Devos e Crepaz, poi terzo blocco formato da Tauber, Rizzo e Purdeller, ed infine Schweitzer, Erlacher e B.Obermair. In difesa il possente Mäkelä viene messo al fianco del giovane Althuber, Helfer con Elliscasis e Hofer con Glira.

 

Di fronte a 800 spettatori pusteresi la truppa di Richer scende sul ghiaccio contro gli austriaci dell’Innsbruck. La partita inizia subito in salita per i tirolesi, che devono difendersi addirittura in doppia superiorità numerica. Ciò rende forte l’attacco austriaco che domina la scena per i primi minuti di gioco, ma la difesa giallonera regge in maniera esemplare. Ottima la prestazione del goalie Jerry Kuhn in alcune parate semplici ed eleganti . Appena però i lupi possono uscire dal proprio guscio ecco che vanno vicini al goal, con Max Oberrauch che, smarcato bene da Scandella dopo una rapida discesa, sbaglia di un nonnulla il tocco sottomisura. A rendersi pericolosi sono ancora i Lupi, prima con un tiro innocuo di Helfer e una botta dalla distanza di Hofer. Proprio allo scadere ecco che i Lupi passano a condurre: Scandella tira fuori dal cilindro un passaggio per Armin Hofer, che di prima intenzione schiaffa il disco dritto in fondo al sacco. 1-0.

Nella ripresa sono i padroni di casa ad avere una doppia superiorità a favore, e, a differenza dei loro avversari, fanno centro. Devos smarca Helfer sulla blu, che si accentra, prova il tiro di polso e castiga la sua ex squadra a dovere. La partita è abbastanza equilibrata ma gli austriaci non ci stanno a perdere, ed ecco che a due minuti dalla fine rientrano in partita. Fa tutto Beech, che servito da Stern, fulmina Jerry Kuhn con una bomba da media distanza. Dopo quaranta minuti di gioco è 2-1, e Kuhn, ottima prestazione, lascia posto al giovane Kosta. I tirolesi dettano i ritmi della partita e vanno sul 3-1. Dopo appena un minuto di gioco Bona prova un tiro sporcato dal lettone Berznis, che coglie di sorpresa Munro chiudendo ipoteticamente la pratica Innsbruck. Coach Olsson chiama allora un time-out per riordinare le idee, ma la scelta non porta molti frutti. A dettare i ritmi della partita sono sempre i padroni di casa, e quando gli squali austriaci superano il muro giallonero, ci pensa Pippo Kosta. Finisce in bellezza la partita, con una spettacolare scazzottata tra Thomas Örly Erlacher e l’ex Renon Matt Siddall.

Grande prova del Val Pusteria, con gli stranieri che hanno creato buon gioco ovunque si trovassero, tanto è vero che tutti hanno avuto almeno un punto. Tuukka Mäkelä in gran rispolvero dopo la sua parentesi tirolese di qualche anno fa, sembra sia meno falloso, ma comunque molto carico e aggressivo. La squadra gira, buona la PK unit e anche il powerplay. Parlano i fatti, anche se questo Innsbruck non è tutta questa gran cosa. Seria A–Ebel 1-0, ora sotto con la DEL2.