Asiago Hockey – HC Val Pusteria 3:1 (1:0, 1:1, 1:0)

Coppa Italia – la semifinale è il capolinea per i Lupi

Inizio di gara dai ritmi sostenuti con la prima occasione per i veneti, che al terzo minuto sono pericolosi con una discesa di Long che cerca Kolanos in velocità, senza che il canadese riesce a trovare forza e precisione per colpire in maniera vincente. Da un errore di Casetti a ridosso della blu scatta il contropiede di Oberrauch che chiama alla deviazione di gambale da parte di Cloutier. Poco dopo Dal Sasso risponde con un diagonale insidioso toccato da Tragust. Pericolo da un disco dalla blu di Sullivan ma sulla respinta di Tragust un buon appostato Stevan non riesce ad inquadrare lo specchio della gabbia pusterese. A ridosso dell’ottavo l’Asiago si trova in superiorità e Kolanos fa un numero a ridosso delle blu per poi concludere con un tiro di polso ben controllato da Tragust. Sull’azione successiva veneti in vantaggio: Nigro dalla sinistra trova prima la parata dell’estremo avversario, che però non blocca il disco che finisce alle sue spalle e poi in rete. La reazione dei Lupi è immediata con un tiro dalla distanza. Al dodicesimo Conci non arriva per un soffio sul suggerimento di Magnabosco proprio davanti alla gabbia avversaria poi l’azione sfuma. Dopo un brivido davanti alla porta asiaghese Marchetti finisce in panca puniti e tocca al Val Pusteria stavolta giocare con l’uomo in più, senza però costruire qualcosa di realmente pericoloso in zona offensiva. A tre minuti dalla prima sirena grande azione di Scandella che imbecca da dietro porta Long, ostacolato al momento della conclusione a colpo sicuro. Nei minuti finali le due squadre spingono sull’acceleratore ma le difese hanno la meglio sui rispettivi attacchi. Alla prima pausa il punteggio è a favore degli Stellati che vanno a riposo sul punteggio di 1:0. Prime battute di gioco nel periodo centrale con un Val Pusteria che sembra iniziare meglio rispetto alla prima frazione, facendosi pericoloso. Ritmi di gioco molto serrati con un Asiago meno preciso e con un Val Pusteria deciso a costruire dei pericoli nel terzo avversario con discese veloci ma che risultano senza sbocchi efficaci in zona gol. Coach Holik concede un cambio anche alla propria quarta linea per dare maggior fiato al resto dei propri blocchi, con Oberrauch che chiama Cloutier alla deviazione con una stoccata secca in diagonale dalla distanza. Le squadre si allungano e le occasioni arrivano da una parte e dall’altra anche se con poca precisione. Al 27’ però arriva il 2:0 dei Leoni: azione veloce, disco da Miglioranzi a Kolanos, abile a beffare Tragust con un gioco di alta scuola e piazzando il disco nell’angolino basso. Il goalie giallo nero poco dopo ci mette una pezza sulla conclusione di Nigro, mentre Stevan non riesce a trovare la deviazione vincente dopo un tiro dalla distanza di Sullivan. Al 29’ grande occasione per tornare in partita per il Val Pusteria quando arriva una doppia penalità chiamata a Long e Kolanos nella stessa azione: Cloutier para alla grande sulla rasoiata di Prinz, poi però l’azione pusterese è troppo ripetitiva per impensierire il box asighese anche in doppia superiorità e la possibilità sfuma. Quando si torna in parità, nuova superiorità ospite per due minuti a Lutz e Lupi sempre pericolosi con conclusioni dalla media distanza con Helfer ed Erlacher ma la difesa dell’Altopiano è attenta e tiene il doppio vantaggio anche perché Schweitzer si fa pescare in fallo e la superiorità dei suoi sfuma. Il gioco si fa serrato e nessuno si risparmia anche a livello di durezza, così raramente si gioca in parità numerica (fuori anche Sullivan) e il Val Pusteria riesce ad andare in gol grazie ad un tocco in mischia di Rabbit su un diagonale ben calibrato da parte di Helfer. L’Asiago si affida al contropiede e su un 4 contro 1 ma Tragust riesce a salvarsi deviando sul palo la conclusione di Nigro, mentre un minuto dopo l’estremo dei Lupi si distende per coprire la parte bassa della porta sul tocco di Kolanos appostato proprio davanti allo slot. Il secondo tempo termina con l’Asiago avanti per 2:1. Inizio di periodo piuttosto equilibrato ma con gli ospiti che cominciano allo stesso modo in cui avevano fatto nel periodo centrale, ma dopo tre minuti concedono un varco in contropiede a Scandella che al momento della conclusione viene abbattuto a due passi da Cloutier ed è rigore. Sul disco ci va Nigro che non riesce a centrare il bersaglio centrando il palo interno. La pressione pusterese resta costante ma non trova finalizza tori efficaci, con l’Asiago che fa fatica a portare il disco fuori dal proprio terzo e con Lutz in chiara difficoltà per qualche problema fisico. Al 47’ Erlacher finisce in panca puniti e alla prima azione pulita Long avrebbe una grande occasione davanti alla gabbia di Tragust ma non alza il disco attardandosi poi alla successiva conclusione, facendo sfumare l’azione. Pusteresi che non si arrendono e tentano di colpire in contropiede anche con l’uomo in meno, e quando tornano in 5 contro 5 è Bona a farsi pericoloso con un tiro da posizione decentrata che costringe Cloutier a fermare il disco in presa bassa. A metà periodo DalSasso si becca due minuti per uno sgambetto inutile lasciando i suoi con l’uomo in meno, ma la difesa veneta copre molto bene giocando anche alto e chiudendo le linee di passaggio ai terzini giallo neri che riescono a creare poco per possibili conclusioni e la possibilità alla fine si risolve in nulla. Coach Barrasso vede i suoi sulle gambe e chiama un time out per dare possibilità di rifiatare ulteriormente, e alla ripresa dell’azione Cloutier devia la conclusione di polso di Wiebe alleggerendo possibile pressione davanti al suo slot. L’Asiago guadagna ghiaccio e si piazza nel terzo difensivo dei Lupi per un buon minuto e mezzo ma senza costruire reali azioni da rete. Ultimi cinque minuti in cui le maglie si stringono e le difese concedono pochissimo, il cronometro scorre inesorabile e l’Asiago cerca di allontanare in profondità il disco dalla propria difesa. Il Val Pusteria ad un minuto dalla fine richiama Tragust in panchina ma questa scelta rappresenta l’occasione per chiudere il match. Il disco controllato da Lutz a 44’’ dalla fine finisce nella porta vuota dopo essere stato ben piazzato con estrema precisione dal numero 24 giallorosso, siglando così il 3:1 che chiude ogni questione e manda in finale l’Asiago che se la vedrà domani contro il Renon. sportnews.bz